Carola Mazot

Carola Mazot

movimento ed energia
passione e dinamismo nella serie degli Atleti

venerdì 3 settembre 2021
dalle 17.00 alle 19.30

La mostra sarà visitabile fino al 24 settembre, dal lunedì al venerdì, 15 -18.30,
sabato su appuntamento: +39 031 576103 – 335 8095646

A cura di The Art Company Como
in collaborazione con Atelier Mazot

Le opere esposte sono una selezione dalla serie degli “Atleti”, il periodo negli anni Ottanta e Novanta, più energetico della pittura di questa artista, dove ispirandosi ai corpi in movimento degli atleti predomina impeto e slancio, dando vita a dinamiche raffigurazioni. Le figure impetuose degli atleti si muovono all’interno di una composizione libera, mossa, con una splendida essenzialità che guida con audacia tutto l’insieme. Su questo tema Mazot nei suoi diari scriveva: “…un soggetto che mi affascina e che mi da più libertà perché il pennello si lancia seguendo spinte irresistibili!”.

Sulla base delle vigenti disposizioni in tema di pandemia Covid-19 l’accesso è consentito ad un massimo di 8 persone per volta.
È obbligatorio l’uso della mascherina, l’igienizzazione delle mani all’ingresso e esibire il Green Pass corredato da un valido documento di identità.

Cenni biografici

Carola Mazot inizia lo studio della pittura a tredici anni con il nonno materno, il pittore post impressionista Vettore Zanetti Zilla, con una pratica costante e meticolosa che continua poi, nell’immediato dopoguerra, con Donato Frisia e Lorenzo Pepe. Studia e si diploma presso l’Accademia di Brera con Marino Marini e Giacomo Manzù. In anni di grandi fermenti artistici frequenta il Jamaica, storico locale punto d’incontro di artisti e letterati. Conosce i pittori Roberto Crippa, Gianni Dova, Aligi Sassu, Alik Cavaliere, Ernesto Treccani che le fece due ritratti, Giuseppe Migneco, solo per citarne alcuni. Il critico Mario De Micheli e il poeta Franco Loi seguono e scrivono sui suoi lavori. Sposa lo scultore Guido Di Fidio. Ha vissuto e lavorato a Milano dove si è spenta nel 2016. Sue opere sono in numerose collezioni private e presso alcuni musei fra i quali il Museo della Permanente e il GASC Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Milano e Pinacoteca di Ruffano. Sue opere sono conservate in alcune chiese di Milano: San Gregorio Magno, San Govanni in Laterano, San Luca Evangelista. Una collezione di 37 tele si trova presso il suo comune di nascita Valdagno, in esposizione permanente presso le sedi comunali.